Nota: grazie ad un fottutissimo intervento di influssi negativi che non starò qua a spiegare, l’iBook, che fino ad un momento prima era perfetto, si è piantato mentre scrivevo. Non spiegherò perché, ma c’è un motivo a tutto questo.
Comunque, per tentare di ricapitolare tutto quello avevo scritto prima, chi mi conosce sa che gran parte della mia apparecchiatura di rete è basata su dispositivi della D-Link, per motivi di carattere economico (costano poco): quindi ho un DSL-500, un DES-1008D, una DWL-122 e un DWL-700AP che è quello che mi è arrivato ieri sera.
Ora, devo ammettere che i dispositivi della D-Link funzionano molto bene (a parte un po’ di problemi con i driver della DWL-122, che in effetti è il primo prodotto che richiede driver che ho acquistato da loro, il resto erano tutti dispositivi standalone. Anche il supporto tecnico complessivo non è male, quando un operatore della Wind mi ha bruciato il DSL-300G+ che avevo prima, mi è stato sostituito con un modello superiore mancando la mia versione, e al telefono ho trovato un tecnico gentilissimo quella volta, che mi aveva assicurato, tra le altre cose, che richiedendolo via email era disponibile lo schema del collegamento rj12 per la seriale di quel modem.
Purtroppo il supporto tecnico via email non è altrettanto cortese e disponibile. Non hanno voluto darmi quello schema, ritenendolo riservato ai provider e ai distributori, come non hanno voluto darmi la password di accesso al telnet per la stessa ragione (tra l’altro ho saputo poi che la password è la write community SNMP, che di default è ‘private’).
Poi quando ho ricevuto il DSL-500, che ha la connessione seriale su classica dsub, con il cavo di collegamento fornito con la scatola, e ho avuto accesso alla CLI (command line interface, non pensiate male), ho domandato se fosse disponibile della manualistica, perché non c’era nulla, se non l’opzione per cambiare l’ip, sul manuale fornito, sia quello cartaceo, sia quello sul cdrom, sia quello sul sito D-Link italia. La risposta fu che quelle erano tutte le informazioni disponibili, mentre sul sito americano, già qualcosa di più era raggiungibile, ed infine ho trovato, grazie a fuzzy_logic del VElug, su questo sito in cui ci sono tutte le informazioni su quel router, tra cui la manualistica del sistema operativo Virata’s ATMOS, che non è altro che la CLI del router stesso! (ed ecco da dove nasce ATMOSphere.
Perché parlare di tutto questo? Perché ieri sera ho iniziato a guardare la configurazione di quel router, di cui forniscono un programma di controllo, solamente per windows, ovviamente, o altrimenti è disponibile il solito sito web di configurazione locale. Ora, vedendo la pagina italiana l’unico modo di configurarlo è Configurazione via WEB Browser o programma a corredo attraverso Windows Based Interface, e anche nella pagina americana non fanno riferimento ad SNMP. Solo nella pagina inglese/europea si trova finalmente il riferimento ad SNMP, in particolare ad SNMPv2.
Aggiungendo che avevo dato un occhio al firmware (che però è compresso, e quindi non sono ancora arrivato ad averne informazioni interessanti), ora so che si tratta di un ADMTek, e quindi ho una base di partenza per cercare informaizoni più larga.
A proposito, usando il canale 6 anziché il 12, sembra che la penna regga meglio. Non vorrei che ci fosse il cordless su quel segnale.