Chi mi conosce già da tempo, o chi ha visto il mio sito o il mio profilo, o ha letto con attenzione i miei post, avrà notato che sono un accanito utente (e programmatore) Linux. E in linux, la deframmentazione è raramente utile, sempre che il filesystem che si stia usando la supporti, logicamente. Infatti non sto parlando della deframmentazione del disco questa volta, e no, neanche della memoria parlo, parlo di vera deframmentazione.
In parole povere, sto riordinando camera e studio. Motivo di queste pulizie di primavera fuori stagione? Semplice: ieri per permettere alla mia amica di salire nel mio studio, ho dovuto spostare a tempo di record la quantità di carte, cartacce, pezzi di computer, cavi, cassette degli attrezzi eccetera eccetera che avevo sul pavimento. E l’unico posto che avessi dove metterli era la mia camera, che così è rimasta sigillata a mo’ di ripostiglio per tutto il giorno. Il problema era che dormire in quella stanza con tutta quella roba era un po’ difficile, vuoi per la polvere, vuoi per avere una montagna di carta anche sopra il letto. Questo ha significato che ieri sera invece di starmene a guardare Fiorello scrivendo qualcosa per l’esame o programmando, sono finito a riordinare camera e studio (perché a questo punto le cose dovevano tornare al posto giusto, non sul pavimento).
Il problema è che fare qualsivoglia modifica alla mia camera coinvolge un effetto domino sullo studio, e viceversa, e questo implica che devono andare a posto e puliti allo stesso tempo. È da stamattina alle 10 che non faccio altro che rimettere la roba in camera al proprio posto e pulire tutto, e visto che c’ero mia mamma mi ha affidato il compito di tirare a lucido anche il bagno del piano di sopra (che ieri era esso stesso sigillato perché l’ho usato come secondo ripostiglio), in modo che possa tornare ad essere utilizzabile da altro essere umano oltre che me, e in aggiunta dare una pulita anche a camera sua. Ma visto che mettere in ordine senza musica mi rattrista, ho voluto prima riuscire a trovare la musica adatta, questa si è rivelata essere i L’arc~en~ciel, un gruppo metal giapponese, che forse qualcuno di voi conosce poiché sono gli autori di Driver’s High, la sigla di apertura i Great Teacher Onizuka. Come al solito, a farmeli conoscere è stata Japan-A-Radio. Se vi capita l’occasione, ascoltateli, sono fenomenali.
Beh ora riprendo in mano l’aspirapolvere e vado a pulire di là, poi passo di qua, camera dei miei, e per finire il bagno..
Per la nota della spesa, devo ricordarmi di prendere una nuova bottiglia di dopobarba che è quasi finito.