Nostalgia, questo sentimento da prendere con le pinze, è alla base della mia entry di questa notte di tempesta.
Dico che bisogna prendere con le pinze la nostalgia per diverse ragioni. Una è filosofica: non è giusto rimpiangere un cambiamento, poiché il cambiamento non è mai negativo o positivo, è sempre un cambiamento, e come tale assimila lati positivi a lati negativi, ma integra in se la stessa forza che ci permette di esistere: l’impossibilità dell’immutabilità, se tutto rimanesse uguale non esisteremmo, né tanto meno vivremmo, semplicemente saremmo un pezzo immobile su una scacchiera su cui nessuno gioca. L’altra ragione è personale, relativa al fatto che fino a tre anni fa la mia vita era molto instabile, tant’è che ci sono stati periodi in cui non ho pensato ad altro che a modi per farla finita, sono uscito da questa situazione solo grazie ad una carissima amica, e per questo non posso dire di rimpiangere indistintamente qualsiasi tempo andato. Anche tornando indietro ai tempi di elementari e medie, quello di cui ho nostalgia non è tanto il modo di vivere, ma certi aspetti della quotidianità che rimangono soffusi in una certa magia: il Lego, certi cartoni come Sailor Moon e Piccoli problemi di cuore da guardare la sera, l’avere vicino le mie sorelle… Questo perché la mia vita ‘sociale’ non esisteva fino a molto poco tempo fa.
Alle elementari non mi trovavo con i miei compagni di classe, figuriamoci, mi prendevano in giro perché sapevo “usare” un computer (per qualcosa che fosse diverso da giocare), e perché mi ci interessavo. Le stesse maestre continuavano a ripetermi “I computer non serviranno a niente nel tuo futuro”.. credo di siano rese conto dell’errore. Alle medie si sono ulteriormente complicate le cose: se alle elementari su 9 persone almeno 3/4 si salvavano, considerando poi che avevo una cotta per una delle mie compagne (tra l’altro è stato qua che ho iniziato ad imparare a recitare, a dissimulare quello che provavo, visto che nessuno poté immaginarlo, tantomeno l’interessata, finché non glielo dissi molto più tardi), alle medie eravamo in 23, e le cose erano più complesse, perché si aggiunsero persone ancora più indegne di quelle precedenti, e, con l’aggiunta del fatto che tutti stavano “in centro” e potevano trovarsi, mentre io ero -sono- isolato fuori dal mondo, finii per isolarmi completamente. Non che la cosa mi dispiacesse particolarmente.
A salvarsi da questa marmaglia erano ben pochi casi isolati, che però finivano per perdere la propria individualità in mezzo al gruppo (più che normale a quell’età in fondo), e che quindi non sentii più.
Alle superiori la cosa si stravolse, poiché quasi tutti i compagni (tranne tre) erano nuovi (ad esclusione di un mio amico che conoscevo ma stava in un’altra sezione alle medie), e le cose avrebbero potuto partire con il piede giusto, se non fosse stato proprio per quei tre, e anche qua le persone erano più indegne di prima, si trattava anche di persone che ora non esiterei a definire delinquenti in erba.
In questo periodo, però, le cose cominciarono a prendere una piega da un lato migliore, anche se da un altro peggiore. Grazie ad Internet, e grazie soprattutto ad Ultima OnLine, ho cominciato a capire che forse esisteva al mondo qualcosa che potessi fare.. anche se questo ha anche complicato i miei rapporti che potremmo definire “reacial”, ovvero real+social, relativi ai contatti reali. Da notare in questo periodo la mia scoperta della passione per il Fantasy dopo anni passati sui gialli. In seconda superiore leggo Il Signore degli Anelli come sfida con il mio professore d’italiano, che era convinto non sarei riuscito a finirlo. Alla faccia sua, riuscii a finirlo non una, ma sette volte. Grazie anche a questo, entrarono nella mia vita persone come Nemesys, Fizban/il_guru, Mizar, Barbarossa, e molti altri GM o parzialmente tali.
Dopo questi primi due anni problematici, in cui ho rischiato da un lato anche la bocciatura, a causa del mio totale diniego di impegnarmi in italiano, e della mia incapacità più assoluta in disegno, sono arrivato però ad un punto che mi ha permesso di riflettere. Per un’intera estate non è più esistita Internet per me, perché il mio modem si bruciò, assieme a buona parte della scheda madre, impedendomi di avere una connessione (e quindi di usare il computer, visto che non facevo molto altrimenti in quel periodo) per tre mesi, che passai principalmente a leggere e guardare qualche programma in TV, come Yuu Yuu Hakusho o Star Gate SG-1. Il mio unico contatto con Dragons’ Land, lo shard dove lavoravo, era Ser Wood, con il quale passavo ore e ore al telefono, accomunati dall’abitare in posti dimenticati da Dio e dalla civiltà.
In terza le cose subirono una nuova rivoluzione: nuove classi, nuovi compagni e per la prima volta dopo 2 anni anche qualche compagna, cosa che però non fu sicuramente d’aiuto, poiché a causa di una cotta per una di queste, di due anni più vecchia di me, trascurai in parte gli studi e finii col riportare un basso punteggio di credito (ed ecco dove sono sfumati i miei 3 punti per il 100 :/). Inoltre, la depressione quando questa ragazza sparì senza neppure l’opportunità di restare amici, mi portò ad un punto dal quale fui obbligato per forza di cose a risalire. In terza però potei togliermi anche delle soddisfazioni, capitanate dal 10 in informatica, che finalmente coronava due anni di duro lavoro nell’imparare a programmare in C++.
Qui bisogna inserire anche il mio temporaneo allontanamento da Ultima, e il mio ritorno con uno staff rinnovato che in parte non volle accettarmi come veterano: il mio ego ne soffriva, ma non mi importava realmente, perché i giocatori sapevano chi ero, e mi consideravano per quello che facevo. Quello fu il passaggio da Dragons’ Land ad Heaven e, verso la metà dell’anno scolastico, presi in mano la gestione dell’intero Dragons.it assieme a Mizar.
L’estate che seguì fu, però, un disastro, a causa principalmente della chiusura senza avvertimento di Dragons.it, e dalla quasi morte di Heaven, portata a morte ‘ufficiosa’ alla fine dell’anno quando, dopo un periodo di pressione psicologica per me e i miei colleghi di Dragons, abbiamo deciso di mollare tutto. Dopo di ciò, per non allontanarmi completamente da Ultima OnLine, decisi di darmi da fare con il NoX-Wizard, dove ho conosciuto due persone che si aggiungono alla lista di persone di cui farei difficilmente a meno ora, Luxor e Ghisha. Purtroppo la stabilità non è il mio forte, e in quel periodo finisco per prendermi una nuova cotta. Questa volta è una mia coetanea, ma collega di lavoro di mia sorella, a Padova. Dopo un inizio che poteva promettere bene, le cose sono andate a scatafascio anche per via di suoi problemi personali e del posto di lavoro che chiuse per fallimento.
Quest’anno, però, le cose cominciano a sbloccarsi, e di alcuni miei compagni, a cui già mi ero affiatato l’anno precedente, posso iniziare a dire che sono veramente amici, che mi stanno tra l’altro vicino durante la mia piccola crisi depressiva dovuta all’obbligo di portare gli occhiali, a causa di un astigmatismo trovatomi a febbraio. Verso la fine dell’anno scolastico, si affaccia inoltre la presenza della mia amica Silvia, presenza che, poi, si farà più massiccia quella stessa estate, poiché prima mi chiese aiuto per un lavoro che stava svolgendo durante uno stage, e poi viene a prendere ripetizioni da me per passare il debito in informatica (serve dirlo? 10 anche in quarta), debito che passò, unica della classe, al primo colpo.
A fine agosto giunge il grosso problema: l’instabilità della connessione Internet dopo il distacco da Telecom diventa insostenibile, e dopo continue richieste viene accettata la mia richiesta di passare ad ADSL, cosa che però non avvenne prima di fine dicembre, per poi ribloccarsi a inizio febbraio fino a fine marzo causa bruciatura del router da parte di un tecnico di Wind.
Questo nuovo periodo di riflessione è per me, però, fonte di maggior sicurezza: inizio a saldarmi da solo i cavi per l’impianto audio, termino l’impianto per la TV nello studio, e, grazie all’amicizia tra mia madre e la proprietaria di una libreria, ne approfitto per acquistare un grande quantitativo di libri, tanti che non sono ancora riuscito a leggerli tutti. Leggo la Dragonlance, continuo a leggere Tolkien, e dopo un po’ leggo anche la saga di Dune. Nel frattempo programmo, visto che i miei sforzi sul NoX portarono al mio ingresso nel team dei developer, grazie anche al mio Unicorn, un clone di Axis (per Sphere) scritto appositamente per NoX Wizard.
Questo periodo vede stringersi ulteriormente il rapporto con alcuni miei amici, anche se allo stesso tempo allenta quello con un mio amico conosciuto al biennio, icaro, a causa di divergenze nella nostra visione della vita e dei sentimenti, che però non ci impediscono di essere ancora amici, anche se non discuisiamo più molto spesso dei relativi problemi.
La mia vita sociale nel frattempo si era ulteriormente assottigliata, visto che l’unica persona che veniva fin qua durante gli anni precedenti, un mio ex compagno delle elementari, decide di sparire nel nulla. L’unica persona che riesce ad avvicinarsi fisicamente alla mia vita è proprio Silvia, che viene a trovarmi e che vado a trovare a casa sua. Fino a fine anno quando, anche per via degli esami, si avvicina fisicamente anche Ziotto, che viene a trovarmi un pomeriggio per un ripasso di sistemi, e MKI che mi riaccompagna dopo la cena di classe, alla prima cena di classe a cui partecipo, tra le altre cose.
Altre cose non sono state completamente felici, perché dopo il mio ritorno sulla rete, scoprii con mio rammarico che Luxor aveva abbandonato il progetto NoX-Wizard per scrivere un proprio emulatore dal nulla, e la “nuova gestione” non era di mio gradimento, perché mancava quella tendenza di rinnovamento che Luxor cercava di istigare in tutti gli altri developer, e a questo punto decido di forkare il NoX e di mettermi al lavoro su un mio emulatore insieme a Ghisha, che mi da l’idea di scrivere un emulatore che utilizzi uno script engine Python prima, e poi un motore indipendente in modo da poter utilizzare diversi linguaggi con semplicità.
E sono proprio Silvia, MKI, Ziotto e SirBordi che sono tutt’ora i miei amici più cari e vicini, con cui ho organizzato la cena a casa mia il mese scorso e con cui sono uscito qualche giorno fa. Sono loro ad avermi dato una vita sociale che altrimenti avrebbe probabilmente tardato ad arrivare, e sono loro a cui tengo. E se tra maschi non è molto bello dirlo, posso dire perlomeno di voler bene a Silvia, ma questo non si limita a lei, ma vuole intendere tutto il gruppo, mi ci sono affezionato e non li lascerò così facilmente come posso aver lasciato certe persone delle medie o delle elementari.
Ora vi chiederete cosa centri tutto questo con la nostalgia, e cosa faccia io dopo un’ora ancora col portatile a prepare un blog, dopo essermi sfogato come avrei fatto con il mio “psichiatra” Fool. La risposta è semplice: inizio a provare nostalgia delle parti belle di quei periodi di cui ho parlato, vorrei poterle integrare con il bellissimo periodo che sto passando, caldo a parte.
Sono solo aspetti, come dicevo a riguardo dei tempi delle medie, come i cartoni, che sono riuscito a ripescare almeno in parte, ma anche come i forum, che non frequento più da tanto tempo, ma erano per me pane quotidiano fino a poco più di un anno fa, e come Ultima OnLine, a cui non gioco da molto tempo. Vorrei ricominciare a giocare, a fare il Game Master, ma ancora non esiste il mio emulatore, un emulatore che combini la potenza teorica del NoX con la semplicità d’uso dello Sphere, solo allora potrò cercare un modo per continuare a giocare. Solo allora perché si potrà creare uno shard pulito e funzionante, ma che rispecchi la semplciità (anche per i giocatori) che c’era su Dragons’ Land, quello che per me era il paradiso, dove ho conosciuto le persone che mi hanno permesso di cambiare, mi hanno dato la partenza per diventare quello che sono.
Ed è a loro, come a tutte le altre persone che sono importanti per me, che dedico questa entry. Voglio tentare di elencarle, non in un ordine preciso ma semplicemente come mi escono dalle mani sulla tastiera, sperando di non dimenticare nessuno:
Icaro, Greven, Jonny, Nemesys, Hunter, Fizban, Fool, Barbarossa, Enoyah, Skyfire & Drider, Sturm, WhiteAngel & Tacu, Fabio/Mizar, Chrono, Judas e la compagnia, Luxor e Ghisha/Kheru, il gruppo sardo: Frintilia, Maiden, Snackolo, Deimos (che non sento da tanto ma a cui devo molto, tra cui il mio completo passaggio a Linux :); i miei amici dal real: Marco, Sergio, Dennis e Silvia; Andrea e Alberto dello Zuccante, e i professori Conte, Lazzarini, Bagarotto, Maggio e Zucchetta, limaCAT e gli altri dell’allegra combriccola, Ser Wood & Nalon, e per finire tutti coloro che credono in me, che ci hanno creduto quando facevo il game master, che ci hanno creduto quando ero sistemista e unico manutentore di Dragons.it, che ci hanno creduto quando ero un developer del nox, che continuano a credermi con i miei programmi, le mie ebuild e il mio sito.
Domani sarà diverso da oggi, come oggi lo è da ieri. Vorrei fermarmi ma so che mi annoierei, vorrei tornare indietro ma so che soffrirei. Ciò che posso fare è guardare oltre domani, gustarmi l’oggi e ripensare a ieri, ed essere felice.