Ebbene, non è ancora finita la mia odissea con la D-Link, questo è il secondo tempo e più interessante, oltre all’Access Point stavolta parlerò anche dell’adapter usb (il DWL-122). Ma andiamo con ordine.
Prima di tutto vorrei tornare su un certo cassetto rotto: sono andato in negozio per riconsegnarlo, il problema era che o me ne riordinavano uno (e visto che passerò a Serial ATA non mi servono altri cassetti), oppure dovevo comprare qualcos’altro. Ho propeso per comprare qualcos’altro, ma cosa? Non dovevo spendere troppo, ma cosa vorrai mai acquistare per €9?
Sono andato su un mouse, USB, per il portatile (ok mi trovo bene col touchpad, ma per certe cose sono più sbrigativo col mouse, i.e.: disegnare le interfacce grafiche) della Trust, ottico, per €12. Non male come prezzo, solo che il mouse è un po’ troppo grosso in confronto al portatile e al resto degli accessori, quindi probabilmente mi porterò via il logitech e lascerò questo trust di su in camera.
Tornando alla malefica, da quando ho il wireless USB ho avuto le peggiori esperienze con MacOSX, crash irreparabili, freezes, kernel panics (che invece della schermata blu alla Windows, o al freeze completo + messaggio in seriale di linux, sono gestiti sotto forma di un bel cartello in trasparenza a pieno schermo)…
Ho cercato su Internet ed il problema è diffuso con tutti i MacOSX superiori a 10.2 (che sono quelli richiesti dalla scheda per funzionare, anche se si verificano soprattutto con la versione 1.0.0 (che in effetti a me non funzionava proprio), invece della 1.3.1 che è quella che sto usando. Il problema è che io li ho aggiornati sopra, e la prima versione ha probabilmente messed up l’intero sistema. La cosa interessante che ho notato però è che quell’adapter è un PRISM (che per informazione dei non-linuxofili dispone di driver all’interno del kernel Linux, sviluppati in parte dalla stessa PRISM), solo che la società che possedeva la PRISM l’ha rivenduta alla GlobespanVirata (quelli dell’ATMOS), che è stata acquisita poi dalla Conexant (ex-Lucent), che, per intenderci, è la società che ha deciso di far pagare i driver per i WinModem per Linux se li si vuole a 56k, mentre li ha rilasciati gratuitamente per i 14k. Inutile dire che cercare di avere qualcosa da loro è molto, molto difficile 🙁
La cosa buona però è che ho trovato per le schede Prism GT (qualsiasi modello) un driver GPL per MacOSX. Per quanto creato per un altro modello di scheda, sembra riconoscere la mia (anche se ovviamente non riesce a stabilire un link con l’access point), il che mi dà la speranza di riuscire a modificarlo per supportare la mia scheda. Nel frattempo la mia idea primaria è quella di reinstallare tutto macosx appena ho la possibilità di fare un backup dei 20Gb che ci sono là dentro.
Riguardo all’access point DWL-700AP, ho scaricato il firmware dal sito italiano della D-Link e sono andato ad osservarlo. A parte alcune stringhe di preambolo non ho trovato niente di notevole, quindi ho pensato subito che il file fosse compresso. Ho cercato dunque i magic numbers del gzip (che per la cronaca sono 1f 8b), fino a trovare l’offset del firmware, che sempre per la cronaca è 19560.
A questo punto ho dato il comando dd if=application.dlf of=application.bin.gz bs=1 skip=19560
per avere il file gzip con il firmware vero (perché application.bin? perché sul dump hex a fianco dei magic numbers quello c’era scritto 🙂 )
A questo punto è bastato stringare un poco per scoprire che quello che controlla quell’access point è uno unix alike (e in effetti nmap figura un kernel BSDish), in cui la gestione SNMP è regolata dal mio acerrimo nemico, net-snmp (che guarda caso è lo stesso che uso per ATMOSphere).
Solo non riesco a trovare con file che tipo di macchina è… beh cercherò più avanti, attendente il terzo tempo 🙂