Ebbene sì, ieri sera era il giornod ella cena di classe. Ore 19.30 di fronte la pizzeria, si era detto. Io sono là alle 19.00, come al solito. Potevo andare a fare un giro in piazza a prendere un giornale, ma poi dove mi tenevo Dev (unica cosa che avrei comprato)?
Così ho aspettato andando su e giù per mezz’ora che arrivassero i miei compagni. Dopo due amici di Ziotto, tra cui Ziotto in persona, arriva la mia amica. Ecco, per chi possa insinuare, certo le cose potrebbero essere diverse se si vestisse sempre così… questo fa anche cadere la teoria di Judas.
Vabbé, dopo un po’ arrivano quasi tutti i prof, tranne quello di sistemi, e anche il resto del team di Ziotto. Visto che ci siamo, io e MKI ci mettiamo d’accordo per fare un giro a casa mia per mostrargli la mia piccola e personale sala macchine.
La cena passa tranquilla, si parlotta, si scherzicchia… e finita la cena ci si comincia a sparpagliare. I prof vanno tutti a casa, i miei compagni in parte vanno (icaro tra gli altri), e altri rimangono qua, con l’aggiunta della fidanzata di un mio amico arrivata dopo cena.
A questo punto uno del gruppo vuole andare a prendere una granita. Se vogliamo essere precisi, di notte Mestre è anche quasi praticabile a piedi, almeno in quel posto vicino alla piazza principale, il che significa che prendiamo, e andiamo a cercare dove fanno granite. Passiamo in Piazza Ferretto (la più grande di Mestre) proprio quando l’orologio della torre suona la mezzanotte, superiamo la piazza e andiamo dal gelataio.
A questo punto, qualcuno proporre di andare al parco. Per gli esterni che leggano, Mestre ha due parchi principalmente, Bissuola, vicino a scuola nostra, dove gira di tutto e di più, e che quindi di notte non è minimamente accettabile, e il San Giuliano, che han rifatto completamente da poco, che è illuminato a giorno e con servizio di vigilanza, è a questo che ci si rivolgeva, ovviamente.
Decidiamo di andare, quindi io mi incammino con MKI e Ziotto per andare all’auto del primo. Nel frattempo la mia amica è ancora con l’altro gruppetto, con anche quello che la riaccompagnava a casa. Ci fermiamo a far benzina che MKI è in riserva, e poi andiamo al parcheggio del parco. Nessuno.
Ora, eravamo in tre, due col Nokia e io col mitico Motorola V2288 della Coca-Cola (batteria introvabile se non in fiera), e indovinate chi è che ha l’unico carico? Io, che l’ho messo in carica prima di andar via. Vabbé, chiamo un mio amico e gli domando che stan facendo: “ci stiamo trovando al biennio prima di venir là, comunque arriviamo tra poco”, il biennio a cui si riferisce è quello della nostra scuola, che è separato dalla sede principale del triennio, e non è molto distante da quel parco.
Approfittiamo del tempo che ci rimane per telefonare a casa (scambiandoci le SIM), visto che Ziotto non ha le chiavi (e manco io, ma tanto i miei erano svegli di sicuro). Non è rappresentabile la paranoia in cui è finita mia mamma.. le ho fatto parlare con tutti e due i miei amici per dimostrare che eravamo là solo ad aspettare e non far nulla di strano, la assicuro che viene anche la mia solita amica (visto che è l’unica che lei conosca, assieme al mio amico con la ragazza a cui avevo telefonato), e le dico che la richiamo dopo.
Dopo un altro bel po’ arrivano tre macchine di persone, ma non vedo né il mio amico, né la mia amica… e sento puzza di guai:
IO “Dov’è la Silvia?”
CS1 (Clueless Student) “È andata a casa con Pellizzon”
IO “E Manuel?”
CS1 “Ha accompagnato a casa la sua ragazza e poi tornava a casa anche lui”
A questo punto, non so cosa mi tratteneva dal mettermi a trasformarmi in Hulk e andare a fargliela pagare ai due, ma fatto sta che bisogna chiuder qua tutto (non che me ne dispiacesse più di tanto), lascio perdere i consigli di chiamare a casa con voce cammuffata (mia mamma l’ha conosciuta), e io e MKI ci dileguiamo, seguiti da altri due.
Risultato: all’1 e un quarto sono a casa, alle due e mezza sono a letto, e alle 10 e mezza sono in piedi, grazie alla mia cara sorellina che entra e si mette a urlare! -_-‘