Non riesco a credere alle Poste Italiane

Lo so, ormai scrivo in italiano solo per lamentarmi delle Poste e delle pubbliche amministrazioni, ma che ci posso fare?

Oggi mi sono arrivate le due assignment form di Free Software Foundation – ho deciso di completare le pratiche di copyright assignment per poter far applicare un po’ di modifiche a GnuPG e libgcrypt principalmente per quel che riguarda Copy-on-Write e PIE – e devo rispedirle in America. Non sapendo quanto debba pagare di affrancatura, volevo provare ad utilizzare i servizi che Poste Italiane dovrebbe mettere a disposizione a professionisti e piccole-medie imprese; dopo tutto ho una partita IVA, no?

Avevo già sbattuto la testa contro la loro registrazione che, come Libero Professionista, mi chiede l’iscrizione ad un ordine professionale… peccato che, come la stessa Wikipedia ripete l’iscrizione ad un Ordine fa decadere l’idea stessa di Libero Professionista. Complimenti alla sagace conoscenza della materia legale italiana di Poste Italiane, come sempre! L’ultima volta mi avevano consigliato di rivolgermi ad uno dei tanti centri “PT Business” negli uffici postali; peccato che l’ufficio più vicino a casa mia che fosse aperto nel pomeriggio è stato chiuso; e l’ultimo a cui sono stato per pagare il Passaporto non ha più il servizio imprese. E si tratta delle poste centrali della zona di Venezia dove dovrebbero esserci tutte le imprese (Marghera)! Complimenti.

Okay, vista la difficoltà di registrarmi come si aspettano loro, ho provato ad aggirare il sistema e dichiararmi “Perito Industriale”… dopotutto, il diploma di Perito Capotecnico ce l’ho. Interessante, non mi chiede un numero di registrazione ad albo, in questo modo. Riesco ad arrivare a compilare il modulo con i miei dati e… “Caratteri non validi nel campo Cognome”.

Già, perché il fatto che io mi chiami Pettenò lo trasforma in un problema per un sistema incompetente come quello di Poste Italiane. Grazie, grazie di cuore, eh. Okay, utilizzo il metodo Trenitalia (che per qualche ragione gestisce molto bene gli accenti, infatti li trasforma, nei sistemi non-Unicode-compatibili, in una sequenza di carattere e accento), e inserisco il cognome come “Petteno`”.

Ora si lamenta dell’indirizzo, indicando che “Mestre” e “30174” come CAP non vanno d’accordo. Peccato che il mio indirizzo ufficiale, per comune e Poste Italiane sia “30174 Mestre, VE”! Inserendo 30175 che, in teoria, si riferisce alla parte opposta della città, pare accettarlo.

Il risultato però è un idiotissimo nome utente “diegoelio.petteno`.peritoindustriale” usato anche per l’indirizzo e-mail … sì giusto per non confonderlo, facciamolo capire: questi idioti di Poste Italiane (e sto facendo loro un complimento) copiano pari pari il carattere ` (backtick — codice ASCII 0x60) da nome/cognome al nome utente creato, e creano un indirizzo email con quell’indirizzo presente!

Non voglio procedere oltre comunque, e scoprire se i loro sistemi riescono a reggere a tali utenti, principalmente perché il loro contratto pare pure essere un’aberrazione:

[…].
I liberi professionisti devono essere iscritti ad un Ordine professionale tra quelli indicati nell’elenco visualizzato durante la fase di registrazione, e devono indicare l’appartenenza ad uno di tali Ordini.
[…]

Notate il controsenso “I liberi professisti devono essere iscritti ad un Ordine”, confrontate con la pagina di Wikipedia indicata in precedenza: “Quando si iscrive a un albo professionale, il libero professionista diventa professionista protetto e giuridicamente non è più un libero professionista.”.

Complimenti Poste Italiane, cosa devo farvi? Una statua per riuscire a rendere impossibile una cosa semplice come una registrazione?

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