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Enel: cosa vuoi spaccare oggi?

Ho già scritto tempo fa riguardo i miei disservizi con Enel ma si trattava della scorsa estate. Dopo quei blackout ce ne sono stati altri, a volte dovuti al mal tempo (quindi comprensibilissimi) altre volte senza spiegazione. A inizio anno è capitata una sera in cui si sono verificati due scatti (cadute di tensione istantanee), senza temporale o altro che potesse spiegarlo.

Ma d’accordo, una sera può capitare. Il problema è che è appena ricapitato. E non c’è temporale. E non c’è nessun avviso. E sono stati quattro scatti stavolta.

Qualcuno deve spiegarmi perché sempre in questa zona, da vent’anni da quando abitiamo qua. Vai a due vie di distanza e non hanno blackout a meno di trombe d’aria, vai in un comune limitrofo e neanche sanno cosa siano i blackout che durano più di mezz’ora, quando qua ne abbiamo da cinque ore al colpo, almeno una volta l’anno.

Enel, non sono molto contento del servizio, affatto.

Ora, TV, PlayStation 3 e AppleTV sono fuori dai gruppi di continuità, credo sia una buona idea prenderne uno nuovo, chissà che la APC mi rottami il vecchio Mustek.

Aggiornamento delle ore 2am: anche se il simpatico ominio che ha risposto a mia madre all’ufficio segnalazione guasti questo pomeriggio aveva assicurato che il problema era stato risolto, la verità era molto diversa. In effetti il guasto, grosso, molto grosso, non era stato identificato questo pomeriggio.

E puntualmente alle 21, altri scatti, e blackout, 803500 riporta che il problema sarà risolto “in dieci minuti”; dopo venti minuti riporta invece che la corrente ritornerà presumibilmente entro le ore 22:15; alle 22:30 il messaggio era stato rimosso e l’operatore mi riferisce che, purtroppo, il guasto è stato più grosso del previsto e in effetti sarà da attendere fino a mezzanotte. A mezzanotte e un quarto ovviamente il problema non è risolto, mi assicurano però che nel giro di massimo mezz’ora il gruppo elettrogeno entrerà in funzione.

All’una e dieci, mancando ancora corrente, mi spiegano che tipo di guasto è stato: un cavo di media tensione (ventimila volt) ha avuto un problema di isolamento e un palo scaricava a terra, causando i primi scatti. Pare però che questo abbia causato una fiammata alla vicina cabina di trasformazione, che a sua volta ha pregiudicato tre cabine di distribuzione. Poiché ripassare il cavo all’una di notte, sotto la pioggia, era un po’ difficile hanno deciso di andare per la costosa via di chiamare dei gruppi elettrogeni. Però due non sono stati abbastanza, e ovviamente qual’è l’area interessata dal terzo, che è stato chiamato da Treviso? La mia.

Domani comincierò a vedere per fare una bella protesta generale contro Enel visto che mi pare impossibile che un cavo così, dall’oggi al domani, abbia problemi di isolamento. Più probabile che il problema di isolamento sia della zona e che qualcuno abbia ronfato sui controlli. Comunque, non è simpatico.

Comments 3
  1. poverdo diego… perche non passi ai pannelli solari con degli accumulatori? cosi diventi indipendente in caso di guasto…

  2. forse il costo dei pannelli solari sono un pò troppo esagerati. non sono assolutamente alla portata degli utenti finali.piuttosto sarebbe interessante pensare, invece, a soluzioni eoliche, molto meno costose, visto che si tratta di soluzioni elettromeccaniche, e che ora stanno anche arrivando per utenti finali. però anche qui il costo finale è ancora troppo alto.in fin dei conti, forse la soluzione migliore e provare i fornitori alternativi ad enel.

  3. Cambiare fornitore non aiuta affatto con i problemi che ho io. Il problema è che _comunque_ i cavi elettrici sono gli stessi per tutti.

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